Personaggi storici

IL FILO DI KRONOS

C’è una linea che oscilla nella dimensione infinita del tempo, una linea che si unisce e diventa circolare, su cui si susseguono nomi, volti, immagini, pensieri, parole, storie di vita per lo più anonime, provenienti del passato e che inevitabilmente si legano al presente.

Un’antica ruota del tempo, dominata da Kronos, che non si ferma mai e che nel presente porta in alto i suoi attori e quando la ruota gira, questi sono già vecchi e li porta giù, nel fondo, dove i volti si perdono nel vuoto di un passato ormai andato; ma la memoria scritta e orale non dimentica quegli uomini che hanno sviluppato e costruito faticosamente la conoscenza utile al mondo, quella memoria che ha creato pezzi di storia di questa vecchia umanità; uomini che hanno appreso studiando con grandi sacrifici, talvolta sbagliando, azzardando, procedendo per tentativi, alcuni pagando con la vita, altri donando tutto ciò che avevano per ciò in cui credevano.

Il compito dell’uomo “moderno” che ora si trova nel punto più alto della ruota è avere cura di questo bagaglio storico, non giudicarlo obsoleto ed inutile come spesso accade, ma osservarlo e completarlo nelle sue carenze, anzi arricchirlo grazie agli strumenti che oggi sono a disposizione; la storia ci appartiene e la conoscenza che deriva dal passato, qualunque essa sia, è stata pagata ad un prezzo salato da chi generosamente l’ha intuita, scoperta e acquisita anche per noi… noi che siamo il risultato della ciclicità della vita che si compie, noi che siamo il frutto delle nostre azioni passate, di quelle vecchie scelte che ancora si riverberano nel presente; per capire chi siamo e cosa vogliamo, per andare avanti, dobbiamo conoscere e salvare il nostro passato, dunque non permettiamo niente a chi vuole rendere l’uomo distratto da se stesso, da chi vuole sradicarlo definitivamente dalle sue origini e dal mondo naturale e semplice che lo circonda; non concediamo nulla a chi vuole rendere l’uomo sempre più solo e chiuso nel proprio ovulo che non attecchisce al tessuto sociale, disperso e confuso  in uno spazio senza radici.

L’uomo moderno per salvarsi deve girare la ruota e riportare in alto i nomi del passato, riscoprire la vecchia saggezza, quella antica che ormai si è persa nei millenni, ma che in grembo portava tanta verità; dal mio punto di vista l’uomo moderno per salvarsi deve sapere che non è solo perchè è figlio dei suoi avi passati e cammina coi suoi fratelli presenti, all’interno della grande ruota del tempo che avanza, tutti uniti da un grande filo conduttore che ci unisce con rispetto l’uno all’altro, nella grande spirale della vita  e solo così potremo costruire un nuovo mondo, dove ogni sbaglio del passato è un’opportunità per migliorare il presente, e dove ogni traccia lasciata dall’uomo, qualunque essa sia, non verrà dimenticata… perché unica e irripetibile…e con quella traccia il mondo non sarà lo stesso di prima.

Vanessa Visani