Amy Winehouse presenta nel suo tema natale un forte Mercurio nel suo domicilio notturno, reggente del suo Sole in Vergine e del suo Ascendente in Gemelli; un Mercurio che pulsa all’unisono col Sole e batte nel cuore della sua quinta casa, la casa dell’individuazione del proprio “Io” e di quel bambino interiore che come un talentuoso comunicatore e scrittore è capace di creare, di giocare, di amare in modo generoso, di presentare se stesso al mondo in modo del tutto personale, attraverso i propri talenti. Un Sole congiunto ad un Mercurio quasi bruciato che insieme quadrano la congiunzione Luna/Nettuno nella settima casa delle relazioni, dove l’ “Io” si perde nell’altro ed ha difficoltà nell’accettarsi e riconoscersi; si dà tutto all’altro e per se stessi non resta che la fame bulimica di riempire il vuoto con cibo, sostanze e qualche briciolo d’amore; quelle relazioni al veleno dove comanda un principio di autolesionismo e piano piano si distrugge se stessi; si vive l’illusione di essere più forti in due perché da soli con le proprie fragilità si fatica a reggersi in piedi; l’inganno di essere schiavi delle sensazioni che l’altro ti fa provare e sospesi dalle emozioni che lui ti dà; delegare all’altro l’immagine di sé col rischio di non ritrovarla più; tutto ciò non fa che alimentare quel cordone ombelicale di dipendenza emotiva che cresce così tanto da anestetizzare tutto, fino a non sentire più nulla.
Anche tu provi queste emozioni? No io non sento nulla… allora aumentiamo la dose
Luna e Nettuno, una sfera ipersensibile e percettiva che alimenta il trigono di fuoco con Marte e Venere congiunti in Leone nel profondo nucleo della sua quarta casa, un centro di attrazione che sa amare in modo caldo e generoso, ma che allo stesso tempo può parlare anche dell’amore/odio per un padre dagli aspetti controversi che non ha saputo proteggerla; un’esigente Luna in Capricorno spiazzata dalle emozioni che bruciano di amor passione e pronta a perdere il controllo perche liquefatta da Nettuno; una Luna che perde i confini e sfuma i contorni, che vibra sopra al filo sottile della follia, una Luna che nutre ed enfatizza le emozioni per sentirle scorrere nelle vene, ma sono emozioni inafferrabili, senza confini, sfuggenti nell’etere. Quell’estasi che non è sufficiente a coprire la voragine che si sente dentro e senza accorgersene si torna indietro nel buio.
Ha vissuto gli eccessi della casa quinta e ha esaltato quelle emozioni senza darsi pace, in modo spasmodico, affamata di amore e di attenzioni; inquietudini distorte e disordinate che le hanno bruciato la vita, consumato l’anima, logorato il corpo, fiaccato la mente; pronta a buttarsi a cuore intero, perdersi negli abissi insieme a lui, mano a mano, per non fargli sentire quella solitudine che lei per prima sentiva dentro… e così nel tentativo di aiutare l’altro ha perduto se stessa.
Amy inghiottita dalle sue fragilità, sempre alla ricerca di se stessa, schiacciata dalla purezza e dal candore del suo cuore, spossata dalla fatica di reggere empaticamente il peso di una relazione tossica e distruttiva… e infine Amy travolta dalle aspettative di un industria musicale che non le ha lasciato il suo spazio artistico perchè rispondente alla logica del business … si spegne e muore troppo giovane, a soli 27 anni, lasciando al mondo il suo talento più grande, ma senza mai realizzare il sogno di avere un figlio con cui giocare.
Vanessa Visani
Io sono morta un centinaio di volte, tu torni da lei e io ritorno in lutto… (back to black)
La luce di Venere 
L’ha ripubblicato su Tiziano Gioiellieri.
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